Porgo all'amata un grappolo d'uva coltivato sulla vite dell'amore e all'estremo culmine della passione premo il vino tra le labbra d'agata I present unto my beloved A bunch of grapes Grown on the vine of love And from extreme infatuation I squeeze wine between the agate lips * Lambisce il cuore del cielo la mia voce di latte il mare l’osserva con occhi affamati ed io vedo i suoi vecchi lavacri mutare in anfore colme d’ignoto. The sky washes its breast with the milk of my voice the sea looks at the milk with hungry eyes thus I see myself changing its old pots with the amphorae of the unseen. Nei miei respiri grida l’amore il tuo nome e un inno spicca il volo ebbro nel cielo dei tuoi occhi. Love is yelling in my breaths your name and the ode flies drunk to the sky of your eyes. Habibti! La notte non ambisce al sonno arroventa un fuoco bianco l’orizzonte al tuo passaggio il profumo d’un sogno arcano colma tutto il mio essere. Habibti! Night has no desire to sleep white fire on the horizon when you pass perfume of mysterious dream fills my whole being. Tremano i miei baci sulle labbra delle rose la rugiada non può asciugarsi né cadere nel vento My kisses on the lips of roses Tremble The dew does not get dried Nor will decay by the wind Munir Mezyed è un noto poeta, romanziere, traduttore e saggista che scrive in lingua inglese e araba. Le sue poesie sono state tradotte in rumeno, francese, italiano, polacco, danese, greco, tedesco, portoghese, serbo, sloveno, albanese, indonesiano, persiano, hindi e pubblicate in tutto il mondo. Ha compiuto i suoi studi in Inghilterra e negli Stati Uniti e ha viaggiato nel mondo fino a quando, nel 2005, fuggendo dalla Giordania a causa del suo pensiero liberale e della sua lotta in favore della democrazia e dei diritti umani, ha trovato rifugio in Romania e precisamente a Bucarest dove attualmente vive in esilio e svolge le sue attività di scrittura. Sempre a causa delle sue idee il suo lavoro è stato bandito in tutto il Medio Oriente dove lo attendevano tre possibilità: l’esilio, la prigionia, la condanna a morte. La sua poesia inizia ad apparire in Medio Oriente dopo l'emergere della primavera araba. Candidato al Premio Nobel per la letteratura nel 2019, ha pubblicato oltre quaranta libri di poesia; in Italia la sua opera poetica è raccolta in due precedenti pubblicazioni a carattere antologico (rispettivamente del 2011 e del 2012) nelle traduzioni di Graziella Ardia e altri traduttori/poeti. Si occupa di promozione culturale attraverso la fondazione Munir Mezyed Foundation for Arts & Culture che raccoglie poeti e artisti da tutto il mondo e organizza il Festival Internazionale di Poesia Odyssey International Festival. Il suo sito www.munirmezyed.com raccoglie tutta la sua produzione internazionale.
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Poesie inedite tratte da "Il fiore della passione", traduzione di Valentina Meloni